sabato 14 febbraio 2009

Drin Drin

Sta scoppiando il conflitto tra autisti italiani e stranieri? Speriamo di no, perché non farebbe bene a nessuno, ma un segnale viene dal solitamente tranquillo Piemonte, dove un gruppo di autisti di Arcese si sta mobilitando contro l'utilizzo nelle rotte internazionali di colleghi dell'Est. La questione è piuttosto complessa, perché si tratta di una vertenza interna (l'azienda usa una propria società slovacca), me è pur sempre un campanello d'allarme di un malessere generale che imprenditori e politici non dovrebbero trascurare. Finora, la protesta contro l'utilizzo di filiali straniere o di autisti immigrati è rimasta latente, perchè c'era lavoro per tutti. Ora che il lavoro sta calando, comincia una lotta per la sopravvivenza. Come affrontare questo nodo non è un compito facile, perchè nel trasporto non si può reintrodurre il protezionismo (che vale sempre in due sensi). Ma bisognerà pur pensarci.

1 commento:

  1. Purtroppo la replica di Arcese, e una risposta politica!! Tutti sano che col centinato e IMPOSSIBILE ( per i costi ) mettere il doppio autista, salvo casi rari !!
    Ad ogni modo, bisogna capire che un autista Slovaco, Romeno, Polaco, Ceco, costa all' azienda di trasporto: Paga base € 200/300.00 + € 0.10 – 0.11 al KM, quindi percorrendo ca. 13.000 km in un mese, all’azienda l’autista le costa € 1700.00-1800 tutto incluso, perche questi non hanno ne 13ma ne 14ma e il TFR e ridicolo; contro i € 4300 - 4500 che costa un Italiano .
    Quindi ci sono ca. € 2500.00 di differenza per autista , moltiplicate per X e il conto e subito fatto. Ovviamente la resa non e la stessa, ma con quello che risparmiano si possono permettere qualche viaggio in meno e qualche ritardo in più. ALTRO CHE DOPPIO AUTISTA !!

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