martedì 30 novembre 2010

Scintille sulle rotaie

Botta e risposta tra Mauro Moretti e Giacomo Di Patrizi sul trasporto ferroviario delle merci. Il primo è l'Ad di Ferrovie dello Stato, il secondo è il presidente dell'associazione degli operatori privati Fercargo. Al convegno di Mercintreno, Moretti ha difeso il suo operato, sostenendo che quando è arrivato al vertice di FS, la divisione Cargo fatturava 900 milioni l'anno, con una perdita di 700 milioni. Patrizi, che per un anno e mezzo è stato direttore commerciale di Trenitalia Cargo, si è sentito tirato in causa e ha risposto per rime. E come se un avversario non fosse sufficiente, Moretti ha criticato gli stanziamenti concessi del Governo all'autotrasporto, mentre tagliava quelli alle ferrovie: "Se non si ricostituisce una sostanziale parità dei costi fra le diverse modalità di trasporto, il nostro Paese sarà isolato moralmente, prima geograficamente, a livello europeo". Ora giungeranno le repliche dell'autotrasporto, che rinfaccerà a Ferrovie i miliardi pubblici erogati sotto forma di ripianamento al bilancio. E così via, fino al prossimo convegno sul trasporto (attività che non pare minimamente scalfita dalla crisi). I tedeschi, intanto, fanno sapere tramite il loro efficiente ufficio statistico Destatis che nei primi nove mesi dell'anno il trasporto ferroviario di merci è aumentato del 16,7% rispetto allo scorso anno. Se procederanno così, tra qualche mese raggiungeranno i livelli precrisi e probabilmente torneranno a crescere. Magari chiederemo ai loro vertici di organizzare un bel convegno sul trasporto merci, con partecipazione obbligatoria di manager, imprenditori e politici italiani.